mercoledì 3 giugno 2009

Nel 1793 per molto meno!

Non tutti sanno che agli inizi del Marzo del 1793 iniziò la prima guerra di insurrezione contro uno Stato democratico. E' la guerra di Vandea. «Quando il governo viola i diritti del popolo, per il popolo e per ogni parte del popolo, l’insurrezione è il più sacro di tutti i diritti e il più indispensabile di tutti i doveri» (Dichiarazione dei diritti dell'uomo e del cittadino). Premesso che questo articoletto non è un'incitazione alla violenza, bensì un invito a riflettere sul truffaldino pensiero secondo cui la democrazia sia la miglior forma di governo finora prodotta, è curioso notare come questa frase, scritta molto probabilmente sapendo di mentire, fu utilizzata a loro volta dai vandeani per legittimare la propria rivolta. D'altronde, quale popolo è sinceramente disposto al sacrificio, in termini di tasse da pagare e figli da inviare al fronte, per una campagna militare di esportazione della "libertà" (leggasi guerra di espansione territoriale) come fu quella della Francia rivoluzionaria? Certamente, non il popolo italiano, non quello di oggi. Ah, come cambia il Mondo! E dire che nel 1793, questi vandeani si ribellarono per molto meno di 113 basi militari straniere sulla propria terra e una tassazione al 43,3%!

(Nella foto Henri de la Rochejacquelein, generale di Vandea)


1 commento:

  1. eppure in una società materialista come la nostra ci dovrebbe essere una ribellione contro l usurpazione dei nostri beni. e invece neanche quello, i popoli europei sono in letargo.

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