martedì 9 giugno 2009

Mentre continua la Comédie Italienne...

Brescia (Adnkronos) - Si era impossessato del cellulare di un passante minacciandolo con un coltello, per questo e' stato arrestato dalla Polizia di Brescia. L'accusato, un uomo di 34 anni di origine tunisina e clandestino sul territorio, aveva precedenti per reati contro il patrimonio e per spaccio di sostanze stupefacenti. Gli Agenti hanno iniziato le ricerche dell'uomo in base alla descrizione fornita loro dalla vittima. L'accusato e' stato trovato all'interno di un fabbricato fatiscente, sdraiato con un altro uomo, anche lui straniero.
Entrambi sono stati condotti in Questura e indagati per violazione delle norme sull'immigrazione. Il primo verra' processato domani mattina per Direttissima, nei confronti del secondo sta procedendo invece l'Ufficio Immigrazione ai fini della sua espulsione.


E' uno dei tanti casi che continuano ad accadere a Brescia. Ciò che fa veramente rabbia è il fatto che questi immigrati recidivi, in realtà, non vengono effettivamente espulsi dall'Italia, ma sono "colpiti" da un banalissimo provvedimento di espulsione. In sostanza, una carta con la quale l'immigrato clandestino è invitato ad andarsene dall'Italia. E' un po' come chiedere ad un ladro professionista di entrare spontaneamente in carcere: un nonsense del tutto italiano.

("In ogni labirinto c'è una sola uscita")

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